Garden - Camera Deluxe
L'atmosfera
All'esterno, il numero della camera è a terra, nel pavimento del mezzanino, sigillato nella graniglia che è un come un ricamo: 2 è il numero della camera Deluxe Garden.
Un senso di freschezza, di quiete, e anche un po' di spaesamento , si avverte in questa camera: non siamo più sicuri di aver lasciato il giardino fiorito - che pure vediamo dalle finestre, e ci pare ancora di respirare le fragranze delle erbe officinali dell'orto o il profumo di erba appena tagliata. Ogni cosa richiama la natura e un senso un po' vintage e un po' shabby chic si percepisce in ogni oggetto d'arredo.
Il pavimento è in pietra grigia naturale posata ad opus incertum, con un'ampia fuga di resina verde intenso che ricorda la freschezza dell'erba che si insinua tra le pietre.
Troviamo un lavandino da giardino in ghisa che decora la parete attigua al bagno – anch'esso in opus incertum e resina- vari piccoli oggetti di ferro battuto, di metallo le testiere del letto, così come di metallo sono le sedie, che sarebbero perfette in un dipinto di Sorolla: un quadro brillante, impressionista, luminoso.
Volgendo lo sguardo al soffitto, vediamo una bella volta a crociera, intonacata a tinte delicate e impreziosita con pitture campestri che nuovamente ci riportano alla radice, alla vocazione dell'antica dimora: il lavoro nei campi, spighe di grano e foglie, attrezzi per la mietitura, un rastrello, un cappello di paglia; in un altro "quadro" due colombi, in un altro una culla protetta da un pergolato di tralci di vite.
È proprio il senso della natura, la pace, l'amore, che vincono, qui.
Due ampie finestre guardano sulla grande corte, sul Cedro Atlantico, la piscina, e, oltre, verso i dolci profili delle colline del Monferrato.
Vagamente rétro, piacevolmente country, questa camera è l'ideale per una parentesi "gentile", uno stacco dagli affanni e dai clamori della vita di tutti i giorni.
Dedichiamo questa camera
…ai cuori teneri, a chi apprezza uno stile rassicurante e un po’ nostalgico, che sa di storia, di tradizioni di casa, di fragranze di fiori e del profumo della crostata di mele che sale dalla cucina.
Sarebbe apprezzata da…
La Camera Garden darebbe apprezzata dallo scrittore e viaggiatore Paolo Rumiz. Non troverà tracce di Annibale, in questo occidente piemontese, i profili dei monti sono lontani, lontani anche gli echi dei grandi eventi.
Pensiamo a lui perché qui non potrebbe non innamorarsi della campagna, dei suoi silenzi, dei paesaggi come quinte che si intercalano all’orizzonte. Sarebbe una scoperta, per lui, un luogo dove trovare una nuova ispirazione e chissà, per fare riemergere storie intrecciate e nascoste, dimenticate. Lo invitiamo a farci visita.